Resistenza a Xylella fastidiosa in diverse cultivar di olivo

D. Boscia1, G. Altamura1, A. Ciniero2, M. Di Carolo2, C. Dongiovanni2, G. Fumarola2, A. Giampetruzzi3, P. Greco4, P. La Notte1, G. Loconsole3, F. Manni,5 G. Melcarne6, V. Montilon2, M. Morelli1, N. Murrone7, F. Palmisano2, P. Pollastro2, O. Potere3, V. Roseti3, P. Saldarelli1, A. Saponari2, M. Saponari1, V.N. Savino3, M.R. Silletti2, F. Specchia4, L. Susca3, D. Tauro2, D. Tavano1, P. Venerito2, S. Zicca1, G.P. Martelli3

1 CNR, Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, Sede Secondaria di Bari. 2 Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia”, Locorotondo (BA). 3 Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell’Università di Bari Aldo Moro. 4 Associazione Produttori Olivicoli (Aprol) della Provincia di Lecce. 5 Società Agricola Cooperativa “ACLI” di Racale (LE). 6 Azienda olivicolo/olearia “Forestaforte”, Gagliano del Capo (LE)7 Federazione Provinciale Coldiretti Lecce

Abstract

Osservazioni e rilievi di campo integrati da un programma di campionamenti e saggi diagnostici di laboratorio confermano in alcune delle varietà oggetto di studio una minore incidenza delle infezioni di Xylella fastidiosa, a cui sono associate sintomatologie di deperimento e manifestazioni di disseccamento più lievi e attenuate rispetto a quanto osservato in cultivar definite altamente suscettibili, ove la presenza di infezioni di X. fastidiosa compromette la sopravvivenza stessa delle piante. I risultati, oltre a confermare i fenomeni di resistenza già osservati in precedenti studi sulla cultivar Leccino, individuano nella selezione FS-17®, un ulteriore e potenziale fonte di resistenza al batterio. Al contrario, si rafforzano le evidenze sull’elevata suscettibilità delle cultivar Cellina di Nardo e Ogliarola salentina. Si presenta infine una rapida sintesi delle diverse attività in corso sulla ricerca di fonti di resistenza.

Resistance to Xylella fastidiosa in some olive cultivars

Observations and field surveys integrated by a program of monitoring and laboratory diagnostic assays have confirmed a lower incidence of Xylella fastidiosa infections in some of the studied cultivars. These cultivars showed milder and attenuated symptoms of decay and desiccation than highly susceptible cultivars, where the presence of X. fastidiosa infections compromises the survival of the trees. Beside previously confirmed resistance in cultivar Leccino, these results have indicated another potential source of resistance to the bacterium in the FS-17® selection. Additionally, high susceptibility of cultivars Cellina di Nardo and Ogliarola Salentina is reconfirmed. Finally, a brief overview of several ongoing activities searching for new sources of resistance is presented.

This work was partially funded by the European Union’s Horizon 2020 research and innovation program under grant agreements No. 635646: POnTE (Pest Organisms Threatening Europe) and No. 727987: XF-ACTORS (Xylella fastidiosa active containment through a multidisciplinary-oriented research strategy).

Published on March 23, 2017 by L’ INFORMATORE AGRARIO